La ceramica è la più antica delle forme artigianali. L’oggetto fatto a mano contiene una parte dell’identità di chi lo ha realizzato. Si dice: “il bello del fatto a mano”.Nel caso dell’oggetto di design, il progettista genera e trasforma l’idea in un modello elaborato virtualmente con una matematica 3D, attraverso la quale ne verifica tutti i dettagli formali.Il laboratorio che lo produce con le tecniche antiche, aggiunge all’oggetto un suo valore che lo rende parte di una produzione più ampia. Non è più solamente oggetto di design, ma anche oggetto che entra a far parte della storia ceramica e anche oggetto d’arte o arte applicata. Tutto il processo lo trasforma in un prodotto costoso,  oggi la stessa forma può essere simulata e i costi dimezzati perché le componenti manuali vengono progressivamente abolite, e il confine di percezione delle differenze è sempre più sottile. Questo aspetto del mio lavoro è veramente intrigante.

PORCELAIN AND SILVERPLATE

Per il designer la scelta di un materiale per fare un oggetto ha un motivo funzionale ma anche estetico e poetico.
Il materiale definisce e conferisce alla cosa disegnata i caratteri intimi nel divenire manufatto: sia essa opera artistica, oggetto di design o di artigianato.
E’ interessante investigare il rapporto che si genera quando in un solo oggetto giocano due materiali e perciò due diversi linguaggi progettuali. L’ armonico o problematico accostamento tra due materiali diversi tra loro in un solo oggetto si pone come un elemento di indagine. La magia che si genera in questo sistema a due supera i vincoli tecnici dell’uno e dell’altro, e porta lo sguardo oltre i confini di un giudizio estetico di carattere tradizionale.

L’oggetto allora, richiede una forzatura critica per essere compreso nella sua strana ed emozionante energia.

CRO

CRO è un vaso-scultura che è fermamente sostenuto da tre piedi; libera le sue braccia nello spazio per evocare la grazia potente di una misteriosa metafora alata. Un gesto di riverenza e gratitudine verso la Madre Terra e di appartenenza al genere femminile. CRO è la narrazione e la rappresentazione simbolica del processo di mutazione dall’esecuzione fino a una forma materiale: il passaggio dall’espressione e dalla teatralità del corpo umano, alla forma dell’oggetto materiale.

Il vaso Cro è la nuova riedizione in una serie limitata di 99 pezzi del primo pezzo in assoluto disegnato da Anna Gili insieme ad Alessi-Tendentse. È stato realizzato nel 1985 da Alessio Sarri.

La ceramica è la più antica delle forme artigianali. L’oggetto fatto a mano contiene una parte dell’identità di chi lo ha realizzato. Si dice: “il bello del fatto a mano”.Nel caso dell’oggetto di design, il progettista genera e trasforma l’idea in un modello elaborato virtualmente con una matematica 3D, attraverso la quale ne verifica tutti i dettagli formali.Il laboratorio che lo produce con le tecniche antiche, aggiunge all’oggetto un suo valore che lo rende parte di una produzione più ampia. Non è più solamente oggetto di design, ma anche oggetto che entra a far parte della storia ceramica e anche oggetto d’arte o arte applicata. Tutto il processo lo trasforma in un prodotto costoso,  oggi la stessa forma può essere simulata e i costi dimezzati perché le componenti manuali vengono progressivamente abolite, e il confine di percezione delle differenze è sempre più sottile. Questo aspetto del mio lavoro è veramente intrigante.

PORCELAIN AND SILVERPLATE

Per il designer la scelta di un materiale per fare un oggetto ha un motivo funzionale ma anche estetico e poetico.
Il materiale definisce e conferisce alla cosa disegnata i caratteri intimi nel divenire manufatto: sia essa opera artistica, oggetto di design o di artigianato.
E’ interessante investigare il rapporto che si genera quando in un solo oggetto giocano due materiali e perciò due diversi linguaggi progettuali. L’ armonico o problematico accostamento tra due materiali diversi tra loro in un solo oggetto si pone come un elemento di indagine. La magia che si genera in questo sistema a due supera i vincoli tecnici dell’uno e dell’altro, e porta lo sguardo oltre i confini di un giudizio estetico di carattere tradizionale.

L’oggetto allora, richiede una forzatura critica per essere compreso nella sua strana ed emozionante energia.

CRO

CRO è un vaso-scultura che è fermamente sostenuto da tre piedi; libera le sue braccia nello spazio per evocare la grazia potente di una misteriosa metafora alata. Un gesto di riverenza e gratitudine verso la Madre Terra e di appartenenza al genere femminile. CRO è la narrazione e la rappresentazione simbolica del processo di mutazione dall’esecuzione fino a una forma materiale: il passaggio dall’espressione e dalla teatralità del corpo umano, alla forma dell’oggetto materiale.
Il vaso Cro è la nuova riedizione in una serie limitata di 99 pezzi del primo pezzo in assoluto disegnato da Anna Gili insieme ad Alessi-Tendentse. È stato realizzato nel 1985 da Alessio Sarri.